Nel giorno della Visitazione e a conclusione di un intenso mese mariano, martedì 31 maggio si è svolta la programmata processione, con recita del santo rosario e santa messa ad Azzali. Dopo la pausa dovuta alla pandemia, tanti fedeli hanno raggiunto il piccolo oratorio, chi a piedi chi con l'auto. Tale partecipazione fa ben sperare in tempi migliori e la luce dei flambeaux bene ha simboleggiato questa speranza.
Le motivazioni di preghiera sono state raccolte da don Bogdan durante l'omelia e in altri passaggi della celebrazione eucaristica, oltre che espresse nelle preghiere dei fedeli:
la pace nel mondo, in comunione con papa Francesco
i malati e i sofferenti
ciascuno di noi
il cammino della nostra unità pastorale.
È stato pure sottolineato che, in cammino verso la Pentecoste che sarà celebrata domenica prossima 5 giugno, ciascuno di noi ha un mandato affidato da Gesù stesso: quello di annunciare a tutti l'amore di Cristo risorto, attraverso la testimonianza di vita. Per richiamare questo, il parroco ha chiesto di unirci nel canto "Quello che abbiamo udito", il cui ritornello si è trasformato in preghiera da parte di tutti i presenti:
Quello che abbiamo udito,
quello che abbiam veduto,
quello che abbiam toccato
dell’amore infinito
l’annunciamo a voi.
La celebrazione si è conclusa con un gesto di perfetta carità cristiana: don Bogdan ha espresso la propria difficoltà a leggere la benedizione finale, a causa del buio della sera, e pur non richiesto, un semplice, spontaneo e opportuno gesto di condivisione ha risolto il problema porgendo una pila...
I fedeli hanno quindi ripreso a camminare, in discesa questa volta, verso il paese, per portare alle proprie case la gioia della celebrazione eucaristica e dell'amicizia con chi vi ha partecipato.
Il piccolo Oratorio di Azzali sarà presto ristrutturato: sarà messo in sicurezza per la celebrazione del prossimo anno.
In questo post del sito è possibile trovare alcune notizie storiche sull'Oratorio di Azzali.
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