27 settembre 2025: L'Arcivescovo Giacomo ha dato inizio all'anno pastorale in diocesi
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- 28 set
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Sabato 27 settembre 2025, alle ore 16.30, nella Cattedrale di Reggio Emilia, si è tenuta la convocazione eclesiale diocesana per l'apertura dell'anno pastorale 2025-26, con la presentazione degli Orientamenti pastorali da parte dell'Arcivescovo Giacomo Morandi.
Il tema della convocazione e della lettera pastorale è: "Non è bene che l'uomo sia solo (Gen 2,18). Il Vangelo della famiglia, via per una nuova evangelizzazione".

Il vescovo, dopo aver ringraziato per la loro presenza i fedeli provenienti da tutta la diocesi che numerosi hanno affollato la cattedrale, ha illustrato la sua lettera pastorale che si articola in quattro capitoli:
La famiglia, cuore nella vita della Chiesa Quest'anno la proposta è di porre al centro della nostra attività pastorale il tema della famiglia e in particolare l'accompagnamento spirituale delle nostre famiglie. La prospettiva deve essere propositiva e costruttiva.
La domanda che ci deve interpellare è se la vita familiare che testimoniamo come credenti è una sana ed efficace provocazione per il mondo contemporaneo.
La visione dell'uomo e della donna in alcuni passi biblici Per noi il punto di partenza imprescindibile deve essere la Parola di Dio, che in numerosi passi ci riporta al progetto di Dio sull'uomo e sulla donna. Il vescovo indica in particolare i seguenti: - i racconti del Libro della Genesi (l'incontro con un volto),
- il Libro di Tobia (il lungo viaggio per vincere la paura di amare), - il Cantico dei Cantici (la corporeità donata), - il profeta Osea (l'amore ferito e rinnovato), - le nozze di Cana (la gioia che Gesù assicura sempre nella famiglia),
- la Prima Lettera ai Corinti (1Cor 7,2: il matrimonio, via di santità), - la Lettera agli Efesini (Ef 5,21: il matrimonio, epifania nell'amore di Cristo per la Chiesa).
La testimonianza dei Santi Fra questi, il vescovo ne indica alcuni: Aquila e Priscilla, Mario e Marta, Abaco e Audiface, Crisante e Daria, Louise Martin e Marie-Azélie Guérin.
Il vescovo poi, nella sua Lettera, ha indicato alcune proposte pastorali per le nostre realtà ecclesiali:
- Avviare o incentivare nelle nostre unità pastorali gruppi famiglie che regolarmente si incontrano per condividere il loro cammino di fede, sia come sposi che come genitori.
- Riscoprire la preghiera nelle nostre famiglie, auspicando che nelle notre case possa essere individuato uno spazio apposito destinato alla preghiera.
- Valorizzare il tempo del fidanzamento, come tempo di conoscenza reciproca, di maturazione umana e spirituale insieme. - Proporre "serate" in preparazione prossima al matrimonio. - Sviluppare l'accompagnamento di coppie che hanno vissuto una separazione o un divorzio e hanno iniziato una nuova relazione con un'altra persona.
In conclusione, il vescovo ha espresso l'augurio che quest'anno possa essere, per tante famiglie della nostra terra, un anno di risveglio spirituale. A questo primo momento di presentazione da parte del nostro vescovo, ha fatto seguito la celebrazione della santa messa, terminata con la consegna del testo della Lettera a tutti i presenti.
Nella nostra unità pastorale cercheremo certamente di recepire i suggerimenti che abbiamo raccolto dal vescovo in cattedrale, già messi in agenda dalla nostra équipe di pastorale famiglie e adulti. Sarà questa una delle intenzioni di preghiera che il prossimo 12 ottobre affideremo alla B. V. del Santo Rosario di Fontanellato, in occasione del pellegrinaggio della nostra unità pastorale.
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