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San Polo - Conversione di San Paolo 2025: tre giorni per festeggiare il nostro Patrono!

Aggiornamento: 31 gen

Quest'anno, gli eventi per la ricorrenza del Santo Patrono sono stati vissuti a San Polo con una programmazione che ha avuto come sfondo l'Anno Giubilare appena iniziato.


A corredo delle immagini raccolte in un semplice video, che hanno fissato alcuni momenti delle cinque occasioni di incontro e di festeggiamenti, condividiamo qualche aspetto che possa essere utile per una comune riflessione.



Elenchiamo gli incontri in ordine cronologico:


  • venerdì 24 gennaio

    - ore 20:45 Oratorio Helder Camara

Il prof. Franco Bolondi e il nostro parroco don Carlo Menozzi ci hanno aiutato a riflettere sul tema "Il giubileo nella storia: dono di grazia e di bellezza".



Franco ci ha guidati in un excursus storico molto illuminante. Risalendo all'antico strumento a fiato ebraico chiamato "jobel", ricavato da un corno d'ariete, da cui deriva il nostro termine "giubileo", ha ricollegato l'etimologia al latino "jubilare" che significa "gridare con gioia". Fin dai tempi di Mosè, il Giubileo ebraico prevedeva la liberazione della terra e degli schiavi. Per il profeta Isaia era un "anno di grazia del Signore".

Il Giubileo, come lo viviamo noi oggi, risale alla Chiesa del 1300, quando papa Bonifacio VIII indisse il primo Anno Santo Giubilare della storia: i pellegrini, che pentiti dei loro peccati avessero visitato la Basiliche dei Santi apostoli Pietro e Paolo, avrebbero lucrato l'indulgenza plenaria. Nel tempo, si sono aggiunte altre basiliche e sono state definite le condizioni per ottenere l'Indulgenza: varcare la Porta Santa, ricevere i sacramenti della Confessione e dell'Eucaristia, pregare secondo le intenzioni del papa. Fino ad oggi sono stati celebrati ben 26 Giubilei "ordinari", a cui se ne aggiungono altri "straordinari".


Nella seconda parte dell'incontro, ha preso la parola don Carlo che ha presentato un collegamento tra San Paolo e la speranza, tema appunto del Giubileo. Il nostro parroco ha sottolineato che San Paolo è molto realista: sa che la vita è fatta di gioie e di dolori e che la speranza sembra crollare davanti alla sofferenza. Ma in tali situazioni, nei passaggi bui della vita, colui che ha incontrato Cristo scorge una luce: si scopre come a sostenerci sia lo Spirito Santo, quella forza che scaturisce dalla croce e dalla risurrezione di Cristo. Nell’ora della croce, quando tutto ci appare buio, solo l’esperienza di luce e amore che abbiamo fatto può non farci scappare: il ricordarci che una volta abbiamo visto questa luce ci salva nella notte. Ripensiamo alla Trasfigurazione: Gesù ha fatto fare un bagno di luce ai suoi discepoli!

Allora, questo anno giubilare può donarci la Grazia di imparare non tanto a chiedere a Dio una vita diversa, ma occhi diversi, un cuore diverso: un cuore che sappia fare tesoro / memoria dell’amore di Cristo, della sua vittoria sul male, custodire questo tesoro di luce per attraversare ogni buio.

Don Carlo ha poi richiamato alcuni passaggi di papa Francesco che potremmo tenere presenti come singoli, ma anche come comunità: nell’Anno giubilare saremo chiamati ad essere segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio. E ha ricordato gli ammalati, gli anziani, i poveri, ma anche i ragazzi, i giovani e i fidanzati.

Così, ha concluso don Carlo, nell’essere pellegrini di speranza, ricordiamo al mondo che la vera felicità, la gioia piena (diceva Gesù), la sperimentiamo solo nella comunione di amore con Dio, che potremo vivere in forma massima nella vita eterna.

Don Carlo ha infine anche illustrato la simbologia del logo del Giubileo, di cui riportiamo l'immagine, e su cui ritorneremo prossimamente sul nostro sito:

Logo del Giubileo 2025
Logo del Giubileo 2025

  • Sabato 25 gennaio

    - ore 10:30 Oratorio Helder Camara

Durante la mattinata i bambini e i ragazzi hanno potuto partecipare alla narrazione di Marco Bertarini, dal titolo "Il banco degli unici".

Il contastorie è riuscito a coinvolgere tutti i presenti, che numerosi hanno partecipato e che hanno seguito con attenzione e vivo interesse.

L'attore ha invitato i ragazzi a riflettere su temi quali l'unicità e l'empatia, che portano in primo piano il motto “l’unione fa la forza”, mostrando varie forme di fragilità in grado di muovere energie e potenzialità.



- ore 19:30 Oratorio Helder Camara

Come ormai è tradizione, per la festa del Santo Patrono viene organizzata la cena, curata quest'anno in particolare dai giovani. Numerosa è stata la partecipazione. Tutti hanno gradito la compagnia, i piatti serviti, dall'antipasto al dolce, e l'estrazione finale dei premi.


Con l'occasione, è stata anche raccolta la quota associativa all'Associazione Sportiva Dilettantistica “Helder Camara”, ormai prossima al rinnovo del Consiglio direttivo.




  • Domenica 26 gennaio

    - Chiesa del Castello ore 11:00


La santa Messa solenne ha visto la partecipazione anche delle autorità civili e militari, alla presenza del gonfalone comunale che ritrae San Paolo, nostro Santo Protettore.



Al termine della Messa, don Carlo, accanto a don Pellegrino, ha dato lettura dell'Atto di affidamento della comunità di San Polo al Patrono San Paolo. Tra gli altri, ecco un passo significativo del documento:

"A te ci affidiamo, patrono della nostra comunità di San Polo e difensore del popolo sampolese. Tu, che sulla via di Damasco hai incontrato Cristo, riconoscendolo come via, verità e vita, donaci la tua protezione per affrontare le prove della vita e per essere degni cittadini e bravi cristiani; fa’ che sappiamo seguire il tuo esempio e vivere con fiducia e speranza in Dio".



- Oratorio Helder Camara ore 16:30

La prof.ssa Alessandra Augelli, pedagogista, ha parlato a genitori ed educatori sul tema:

"Al fianco dei (pre)adolescenti: ascolto, dialogo, ricerca condivisa - Insieme per educare alla speranza".



La relatrice ha esordito affermando che talvolta gli adolescenti di oggi esprimono il rifiuto a crescere: essi non vedono la bellezza del mondo adulto, fatto di impegni e di responsabilità. Pèrdono un territorio (l'infanzia) e provano il lutto della crescita puberale. Secondo alcuni studiosi, la crescita dell'adolescenza è pari a quella nel grembo materno. Il compito del genitore, che pure, come persona, continua ad essere in cammino, è alquanto impegnativo: il suo ruolo è di guidare il figlio verso l'autonomia, cercando sempre di motivare i vari percorsi educativi.

Nei ragazzi spesso lo sviluppo cognitivo non va di pari passo con lo sviluppo emotivo e relazionale ed è molto importante che gli adolescenti possano sperimentare esperienze di crescita anche al di fuori della famiglia: con i pari, i vicini di casa, il gruppo, la comunità.

Anche questo ultimo incontro nella festa del Santo Patrono ha dato luce alla speranza che sempre deve accompagnare la crescita di ogni adolescente, che passerà da una religiosità estrinseca a una religiosità intrinseca.

La prof.ssa Augelli ha dedicato molta attenzione a fornire risposte competenti ai quesiti posti da genitori ed educatori presenti, sia durante l'incontro che nel momento successivo, in cui, ritrovandosi tutti attorno a un buffet, ne è stata favorita la conversazione.


E si è conclusa così la celebrazione del Santo Patrono di San Polo, edizione 2025. San Paolo sia per tutti noi guida sicura nel nostro cammino di fede, a livello non solo individuale ma anche comunitario, per noi paladino della speranza che è sempre possibile diventare migliori!


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