L’attesa si è trasformata in realtà! Per 49 bambini di quinta elementare sabato 9 e domenica 10 resteranno due giornate indimenticabili: è la data delle loro Prima Comunione, che hanno ricevuto nella chiesa del Castello di San Polo, suddivisi in due gruppi.
Il loro cammino di catechesi li ha preparati con cura e durante le celebrazioni hanno vissuto con intensità e raccoglimento il loro primo incontro con Gesù Eucarestia.
Preparati e pronti anche attraverso il sacramento della Penitenza, i bambini hanno seguito con attenzione i vari momenti della Santa Messa, interagendo con don Bogdan, che anche durante l’omelia li ha coinvolti ponendo loro una domanda: “A cosa serve la Prima Comunione?”. E li ha guidati con una riflessione su tre parole suggerite dalla Liturgia della Parola: necessità, felicità, unità.
Necessità: ci fa capire che noi abbiamo necessità di Gesù, che ci dà la vera gioia;
felicità: chi mangia questo pane vivrà in eterno. Si sperimenterà così la vera felicità;
unità: San Paolo dice che noi che ci nutriamo di un unico Pane, l’Eucarestia, diventiamo un unico Corpo.
I comunicandi, accanto alle rispettive mamme, sono stati disposti distanziati nel presbiterio e nella cappella del Ss. Sacramento. Alla cerimonia in chiesa, a cause delle note restrizioni sanitarie dovute al covid, accanto ai bambini hanno potuto essere presenti solo i genitori e i fratelli o sorelle. Per assecondare la richiesta di alcuni genitori, il Coordinamento della ComunicAzione dell’Unità Pastorale si è attivato per realizzare la diretta streaming di entrambe le celebrazioni: in questo modo anche i nonni e altri parenti o amici dei bambini festeggiati hanno potuto partecipare da casa. Successivamente, le riprese sono state rimosse dal canale YouTube.
Così una mamma ha espresso la propria gratitudine in un post di Facebook: “Emozione fortissima! Grazie di tutto a don Bogdan, alle mitiche catechiste e a tutti per l’organizzazione perfetta”.
Alla conclusione dell’incontro, don Bogdan si è congratulato con i bambini per l’intensità con cui hanno partecipato e ha espresso il suo grazie anche ai genitori, che hanno permesso ai loro figli di vivere con serenità questo importantissimo momento nella loro vita di fede. Infine, ha espresso il suo ringraziamento alle catechiste, al seminarista Francesco, al Coordinamento catechistico e a quello della ComunicAzione e al coro parrocchiale.
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