Come da programma, nella piccola chiesa della Barcaccia dedicata al Cuore Immacolato di Maria, si è tenuta la celebrazione del 13 del mese, articolata in due momenti.
La serata si è aperta con la recita del santo Rosario, guidato dal diacono Giosuè, con la preghiera dei Misteri gloriosi.
Dopo il canto del Salve Regina, ha avuto inizio la santa Messa, presieduta da don Stefano Borghi e concelebrata da don Bogdan, con il servizio del diacono e l'animazione liturgica di suor Antonietta e dei canti.
Durante l'omelia don Stefano si è rivolto ai fedeli dicendo che il Vangelo ci ha proposto le due figure di Marta e Maria, due sorelle molto diverse l'una dall'altra. Gesù ci fa riflettere: sotto la lente di ingrandimento mette non "il cosa" si fa, ma "lo stile" con cui lo si sta facendo.
Marta agisce con affanno, con un atteggiamento distorto, come se avesse la testa altrove.
Maria, al contrario, si mette in ascolto, presta la sua attenzione all'ospite, fa spazio dentro di sé.
In questo anno di cammino sinodale, ha continuato don Stefano, nelle nostre comunità siamo affannati, agitati per le molte iniziative. E questo si riflette anche sulla preghiera: non parliamo con Dio, ma con noi stessi. Il tema Il cantiere della diaconia e della formazione spirituale ci fa capire che in parrocchia non bisogna vivere nella schizofrenia, nella corsa continua, nella distinzione tra chi prega e chi invece è operativo.
La prima lettura ci ha proposto uno dei passi più belli della bibbia: "la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio!" (Col 3,3) Sembra un testo di difficile comprensione, ma è un invito forte a vivere da risorti, con-formati a Cristo, liberandoci da ciò che ci de-forma. Ci sentiamo meno soli, perché fa parte di questa grande esperienza che è la realtà del Figlio, pur rimanendo nascosta a me stesso.
Don Stefano ci ha, infine, invitati a rendere grazie per il dono della vita, per la possibilità di accedere a questa vita nascosta.
Al termine della liturgia eucaristica, don Bogdan ha ringraziato don Stefano e ha invitato i fedeli a partecipare domenica 17 settembre a San Polo alla sua messa di saluto e al successivo momento conviviale, prima della sua partenza per l'unità pastorale di Castellarano.
Ha, poi, ricordato che il prossimo e ultimo appuntamento per il 13 del mese sarà il 13 ottobre a Ciano. Avremo la presenza di mons. Giovanni Rossi, Vicario generale della Diocesi, che ci aiuterà a riflettere sul tema Il cantiere delle “parrocchie sinodali”.
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