Domenica 17 settembre nella chiesa del Castello di San Polo, don Bogdan ha espresso il suo saluto alla comunità delle 14 parrocchie dell'unità pastorale Terre del Perdono.
La mattinata è iniziata con la santa messa alla presenza dei sacerdoti don Pellegrino, don Paul, don Franco e don Gianluca. I diaconi Dino e Giosuè hanno svolto il loro servizio, accanto agli accoliti e alcuni bambini che hanno ricevuto quest'anno la prima comunione. La partecipazione dei fedeli è stata molto numerosa e calorosa. Le corali dell'unità pastorale hanno animato la liturgia e tutti i fedeli hanno potuto partecipare al canto, grazie alla proiezione dei testi ben visibili dall'assemblea.
Nell'omelia, don Bogdan, richiamando la lettura del Vangelo, ha sottolineato il valore alto del perdono, che deve contraddistinguere la vita del cristiano. Ha ricordato che il nome della nostra unità pastorale è Terre del Perdono, affinché ci sia sempre di stimolo per il nostro cammino individuale e comunitario. Al termine dell'omelia, il cui testo è allegato al presente post, ha ringraziato i suoi collaboratori, i consigli pastorali e numerosi gruppi e persone.
Alle parole di don Bogdan: "È sempre un grazie che scalda il cuore di chi lo regala e di chi lo riceve. Grazie a tutti di tutto!" è partito un caloroso applauso interrotto da don Bogdan che si è alzato in piedi per la professione di fede.
Varie sono state le preghiere dei fedeli, con voci di alcune nostre parrocchie. Non è mancata una preghiera per don Bogdan e per il suo nuovo ministero nell'unità pastorale di Castellarano, come pure per don Carlo che il 29 settembre farà il suo ingresso da noi, alla presenza del vescovo Giacomo. Un ricordo anche per padre Renato, che ci ha fatto sapere di essersi unito spiritualmente a noi dal Mozambico.
Il clima di festa è stato caratterizzato anche dalla presenza dei sindaci di Canossa e San Polo, Luca Bolondi e Franco Palù, e anche del maresciallo Giovanni Tondo, comandante della locale caserma dei carabinieri.
Al termine della messa, un rappresentante del Consiglio pastorale ha donato a don Bogdan un calice per la celebrazione della messa: sarà un ricordo che lui porterà con sé nella comunione del sacrificio eucaristico.
Le autorità hanno espresso il proprio ringraziamento al parroco, per la sua partecipazione alle vicende di gioia e di dolore vissute e condivise in questi anni. Non poteva mancare un accenno alla pandemia e alle comuni intenzioni rivolte alla Beata Vergine di Pontenovo, eletta a protettrice della nostra UP. Le autorità hanno fatto dono a don Bogdan anche di una targa di saluto.
E don Bodgan ha donato a tutti i presenti un santino commemorativo, a ricordo di questa giornata, invitando tutti a Roteglia il 13 ottobre ore 20:30 per il suo ingresso nell'unità pastorale di Castellarano.
Dopo la santa messa, il programma ha previsto il momento conviviale all'Oratorio. I partecipanti hanno avuto l'occasione di incontrarsi nel rinfresco preparato con cura e servito dai giovani e di intrattenersi con il parroco.
Un gruppo di bambini di Selvapiana, diretti dalla maestra Teresa, della locale Accademia Orfeo, ha cantato e suonato alcune canzoni dedicate a don Bogdan, che ha molto gradito. Pure apprezzamento ha espresso per una presentazione di immagini di questi 8 anni passati insieme, in un cammino avviato ma ancora non completo.
Pubblichiamo un video che raccoglie vari momenti di questa intensa giornata, vissuta dapprima in chiesa e poi all'oratorio.
A don Bogdan, l'augurio di ogni bene nel Signore!
Questa la pagina del settimanale diocesano La Libertà che riporta il il saluto di don Bogdan alla nostra unità pastorale.
Si allegano:
- Saluto di don Bogdan, pubblicato anche sul foglio degli Avvisi settimanali
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