Alle ore 16:00 del 10 febbraio, vigilia della Festa della Madonna di Lourdes, il Santuario della B. V. di Pontenovo era gremito di persone, essenzialmente anziane ma non solo, per partecipare alla celebrazione della santa messa del malato con Unzione degli infermi. Tra i presenti, anche numerosi ospiti dell'attiguo Centro di Accoglienza, seguiti dagli operatori.
Nell'omelia, don Carlo ha ricordato che Gesù si era sempre preso cura dei malati, facendosi loro prossimo. E ha ricordato che il sacramento dell'Unzione dei malati ci aiuta a rivolgerci in preghiera al Padre, perché ci dia la forza per superare la sofferenza e il dolore. La Chiesa ci concede il dono dello Spirito Santo, attraverso Maria, per non cedere alla tentazione del male, specie quando siamo tentati di separarci da Dio.
Il parroco ci ha esortati, affinché l'Eucarestia ci rafforzi nella speranza, nella fede e nella carità, per non aderire a quella che papa Francesco definisce "la cultura dello scarto". Tutti siamo guardati con compassione da Dio Padre: siamo figli amatissimi e dobbiamo essere gli uni per gli altri riflesso del Suo sguardo. Ognuno possa sentire su di sé lo sguardo di Dio che non ci abbandona. Don Carlo ha infine concluso invitandoci a chiedere a Maria di essere una cosa sola con suo Figlio Gesù, per essere sempre più una cosa sola tra di noi.
Molto toccante è stato il momento del sacramento dell'Unzione degli infermi, vissuto in un clima di grande raccoglimento, ricevuto per primi da don Pellegrino e da don Franco, concelebranti.
Don Carlo, coadiuvato dal servizio degli accoliti, ha unto fronte e mani a tutti coloro che lo desideravano per motivi di salute o di anzianità e che si sono avvicinati a lui o che, impossibilitati a mettersi in fila, hanno aspettato al proprio posto. Il parroco ha recitato la seguente formula:
Per questa santa Unzione e la sua piissima misericordia, ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo.
R. Amen.
E, liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi.
R. Amen.
Al termine della santa messa, l'assemblea unitamente al parroco, ha elevato al Padre la Preghiera per la XXXII Giornata Mondiale del Malato:
Padre, ricco di misericordia,
guarda le nostre ferite,
risana i cuori afflitti
e guida i nostri passi.
Fa’ che nella sofferenza
non ci sentiamo soli,
che qualcuno prenda le nostre mani
e ci doni quella pace che,
attraverso Cristo, viene da Te.
Facci respirare già su questa terra,
per il dono dello Spirito Santo,
quell’aria di cielo
che un giorno godremo con Te.
Amen.
La Vergine Maria continui a donare la sua materna protezione a tutti noi, alle nostre famiglie e alle nostre comunità dell'unità pastorale!
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