25 ottobre 2025: Serata nella Chiesa del Castello di San Polo
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A quasi un anno dalla riapertura della chiesa del Castello, sabato 25 ottobre è stata organizzata la presentazione del restauro, rinnovo e recupero funzionale della nostra chiesa parrocchiale.

La serata è stata introdotta da don Carlo. Davanti a una chiesa gremita di persone, il nostro parroco ha sottolineato che per ognuna delle comunità cristiane presenti sul territorio della nostra unità pastorale "Terre del perdono" ogni chiesa rappresenta Innanzitutto la casa comune, il luogo privilegiato dell'incontro tra i fedeli con Cristo nella celebrazione eucaristica, il luogo che più di tutti ha segnato e continua a segnare tante tappe fondamentali della vita di ciascuno di noi dei nostri cari: il battesimo il matrimonio il rito delle esequie. In molti casi, ha proseguito il nostro parroco, tali edifici rappresentano veri e propri complessi monumentali, di grande valore artistico e culturale e portano segni della storia millenaria delle nostre terre, testimoni di fatti e vicende che hanno coinvolto la vita dei nostri paesi e i loro abitanti. Appare allora necessario fare il possibile per preservare e custodire questi nostri luoghi non soltanto come opere d'arte e luoghi della memoria, ma come luoghi della testimonianza di una fede in Gesù Risorto ancora viva, espressione dell'amore di Dio per il suo popolo.


La Chiesa del Castello di San Polo ha ottenuto l'autorizzazione da parte del Ministero dei Beni Culturali per l'esecuzione di una serie di interventi di restauro e di ammodernamento degli impianti. Il progetto complessivo comprende una pluralità di elementi tra cui: il rifacimento dell'impianto di riscaldamento, dell'impianto di illuminazione, il consolidamento della cantoria con la realizzazione di una nuova rampa di accesso più fruibile, gli interventi sulle coperture e, a seguito dell'importante ritrovamento dell'antico pavimento in cotto, il suo restauro.
Don Carlo ha poi concluso il suo intervento, ricordando che la Chiesa del Castello è già stata riaperta al culto la notte di Natale nel 2024 e ha ribadito la volontà di invitare tutti alla serata per illustrare i lavori fin qui realizzati e per manifestare la gratitudine dell'intera comunità a tutti coloro che con il proprio contributo economico, col volontariato e con le proprie attività, hanno consentito di conseguire questo importante risultato.

Ha preso poi la parola l'assessore Chiara Carbognani: accanto al suo personale saluto, ha letto un testo del nostro sindaco Franco Palù, che, impossibilitato ad essere presente, ha affidato a lei le sue parole: "Credo che la chiesa, sia come edificio che come simbolo, rappresenti il cuore pulsante e il faro della comunità cristiana. Nei nostri paesi, essa è anche un punto di riferimento per tutti i cittadini, credenti e non. Ritrovarla oggi rinnovata e abbellita grazie agli importanti lavori di restauro appena conclusi è una gioia per gli occhi e, per chi crede, un vero balsamo per lo spirito.
Ancor più prezioso è il fatto che molti concittadini e concittadine abbiano contribuito generosamente alla realizzazione di quest’opera, sostenendola personalmente, oltre ai già significativi contributi della CEI e della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo. Questo è un segno tangibile di quanto i fedeli siano legati alla nostra chiesa storica.
Ringrazio di cuore le corali presenti, che con le loro voci sapranno accendere e scaldare i vostri cuori, ricordandoci che la musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio”.

È quindi intervenuto l’architetto Angelo Dall’Asta, direttore dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. Con gioia e soddisfazione, ha condiviso il lavoro continuo con la sovrintendenza: grazie al contributo della CEI e di tanti benefattori, è stato possibile raggiungere gli obiettivi prefissati. Ma ora lo sguardo va oltre questa meta: la Pieve sarà riportata ad attività come prezioso luogo di culto carico di storia.

Anche Franco Del Rio, a nome della Consiglio Pastorale Affari Economici, ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno dato il proprio prezioso contributo per giungere alla conclusione dei lavori e ne ha condiviso il lungo elenco.
Tre le corali che si sono susseguite nel corso della serata:
Coro San Paolo - Direttore M° Mariacristina Montanari


Coro e Schola Cantorum Canossa - Direttori M° Chiara Giroldini e M° Gian Pietro Capacchi


I cantori di Santa Margherita - M° Germano Boschesi


Al termine della serata nella Chiesa del Castello, tutti i presenti hanno potuto avere accesso alla sede comunale dove è stato allestito un significativo rinfresco.







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