Per noi cristiani questo giorno ricorda i 40 giorni dopo il Natale del Signore.
Secondo la legge giudaica, contenuta nel libro del Levitico, al quarantesimo giorno di vita del figlio maschio primogenito, la famiglia doveva recarsi in pellegrinaggio al Tempio di Gerusalemme per presentare il neonato e portare un'offerta che, per famiglie povere come quella di Maria e Giuseppe, consisteva in una coppia di colombe o di tortore.
Nella tradizione cristiana questa festa viene ricordata anche come Festa della Presentazione al Tempio di Gesù e della Purificazione di Maria.
Che significato ha questa festa?
Gesù è riconosciuto luce del mondo e per questo i fedeli accendono le candele: per onorare Cristo luce vera e per essere essi stessi riflesso di quella luce e darne testimonianza al mondo.
Il 2 febbraio per la Chiesa è anche festa della vita Consacrata. Nella presentazione al Tempio di Gesù è simboleggiata l'offerta di tutta la vita, fatta da coloro che hanno risposto alla sequela di Gesù nella vita di speciale consacrazione.
La tradizione popolare ci ha donato vari proverbi relativi alla Candelora e alle previsioni del tempo che da esso derivano, talvolta di significato opposto a seconda delle regioni. Ne ricordiamo uno: "Se c'è sole a Candelora / dell'inverno semo fòra / ma se piove o tira vento / de l'inverno semo dentro"".
Nella nostra Unità Pastorale, la santa Messa del 2 febbraio delle ore 18:30 presso la Chiesa del Castello prevede la benedizione delle candele.
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