La solennità di Maria SS. Assunta in cielo, nella nostra Unità Pastorale, ci porta direttamente nella chiesa parrocchiale di Pianzo. Questa è una delle più piccole parrocchie del nostro vasto territorio e l’unica ad appartenere al Comune di Casina con le sue tre borgate principali: Montale, Barazzone e Trinità.

La chiesa parrocchiale, al centro del vasto territorio che le compete e – purtroppo – ormai spopolato, si erge maestosa col suo campanile in un solitario colle e la si raggiunge dopo un lungo percorso di strade non molto agevoli. Qui una secolare devozione al dogma cristiano dell’Assunzione al cielo in anima e corpo di Maria Santissima porta a questa antica chiesa una grande folla di fedeli per celebrare questa festa il 15 agosto.

Grazie al custode Franco Spaggiari, il complesso parrocchiale è sempre impeccabile e curato, e accoglie i pellegrini, che salgono la ripida strada verso la chiesa, con stupore e meraviglia. Anche quest’anno circa duecento fedeli, provenienti da varie parti si sono radunati per la Messa, celebrata dal M. Rev. P. Josè Carvajal Vicario generale dell’Ordine dei Barnabiti e concelebrata dal nostro parroco don Carlo.

Molte persone stipavano la chiesa e tante altre erano nel piazzale e hanno potuto seguire grazie ad un impianto di amplificazione il rito e le parole del celebrante. P. Josè si è soffermato sullo stupore che il cristiano deve sempre avere dinnanzi a Dio come Maria davanti alle parole di Santa Elisabetta, dove lo Spirito Santo le permette di vedere e capire cosa sta accadendo nella madre di Gesù.

Poi il Padre ha proseguito sull’esperienza dell’uomo con Dio che non può essere solo un’esperienza domenicale quando capita, ma deve avvolgere tutta la vita. L’uomo deve comprendere ciò che Dio fa per lui, non ciò che lui fa per Dio, come ha fatto Maria!

Durante la celebrazione si è data lettura della lettera che il nostro Vescovo ha rivolto a tutta la Diocesi per pregare incessantemente per la pace e il grido a Maria, regina della pace, ha risuonato per tutta la Messa, anche durante la processione con la venerata immagine della Madonna.

Al termine di questa, l’affidamento a Lei di tutta l’unità pastorale, chiedendo di proteggerci, di donarci la pace e numerose vocazioni!

Un ringraziamento a coloro che hanno contribuito alla riuscita della celebrazione e della festa: Franco, il coro di Monchio, i ministranti, gli organizzatori della pesca di beneficenza… Arrivederci al 2026!