La piccola chiesa, recentemente restaurata e ben curata dagli abitanti di Selvapiana, ha accolto la celebrazione dello scorso 13 luglio, con rosario e santa messa. Accanto a don Bogdan era presente il diacono Giuseppe Bigi, che ha sostituito Giovanna Bondavalli, impossibilitata a partecipare.
Dopo la proclamazione della Parola, per continuare il nostro cammino sinodale il diacono ci ha guidati a riflettere sul tema casa e relazione a partire dalla lettura del Vangelo, in cui si dice “Una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria”.
Betania era la casa di Maria, Marta e Lazzaro, amici di Gesù. Betania era chiesa domestica dove si ascoltava Gesù e ci si sacrificava l'uno per l'altro.
Il Concilio Vaticano II afferma che la prima dimensione di Chiesa è la casa, luogo in cui si testimonia di essere Chiesa, in famiglia e al di fuori di essa. È la realtà in cui si dà la vita e in cui in primis si è chiamati a vivere da cristiani.
Il diacono Giuseppe ci ha parlato anche della Casa di accoglienza "Betania", che è gestita ad Albinea da alcune famiglie che vivono in fraternità, abitando nella Casa e dandosi il cambio ogni tre mesi, con l'apertura all'ospitalità di tante persone, indipendentemente dalla loro provenienza e dal loro credo.
Anche Marta, Maria e Lazzaro sono famiglia e come loro anche noi siamo chiamati a vivere in fraternità, cercando di vivere relazioni autentiche. Dal punto di viste delle relazioni, l'eccessiva privacy ci ha rovinati come famiglie. Una delle povertà più grandi nella società del benessere è la solitudine, perché non abbiamo più relazioni profonde, vere, intime. Dobbiamo metterci ai piedi gli uni degli altri.
In conclusione, don Bogdan ha ricordato che la prossima celebrazione del 13 del mese si terrà il 13 agosto a Monchio delle Olle. Sarà con noi don Marco Ferrari, Vicario Episcopale Responsabile del Centro Missionario Diocesano e Migrantes, che ci aiuterà a riflettere sul tema sinodale Il cantiere dei paesi e delle strade “Mentre era in cammino entrò in un villaggio”.